AMORE E RELAZIONI

I vampiri energetici: i ladri della tua energia vitale

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Conosci qualcuno che ti mette costantemente di cattivo umore, che ti fa sentire spesso frustrata o a disagio?

Molto probabilmente si tratta di un “vampiro energetico” o “ladro di energia”, vale a dire di chi ti fa entrare in stato di stress, dandoti la sensazione di svuotarti e sfiancarti. Sappi che questa non è una tua impressione: la sensazione negativa che avverti è molto più reale di quanto tu non creda.

Del resto, tu sei energia, tutti siamo energia. Anzi, tutto lo è.

Anche se non lo vediamo, dentro di noi c’è una scintilla di energia che regge tutta la baracca. In effetti non vediamo neanche gli atomi di cui è fatto un tavolo, eppure ci sono miliardi di miliardi di cosini che si muovono là dentro.

Tutte le tradizioni parlano e hanno sempre parlato dell’energia presente negli esseri umani: in India viene chiamata Prana, in Cina Chi, in Giappone Ki, in Polinesia Mana. Nell’antica Grecia, Aristotele la definiva etere o quintessenza. Il padre della Bioenergetica, il Dr. Wilhelm Reich, le ha attribuito il nome di Orgone. Insomma, da sempre e in qualunque parte del mondo, gli uomini hanno percepito che non siamo semplicemente la somma del nostro fegato, cuore, intestino e altri organi viscidissimi che, come per magia, interagiscono tra loro, ma che c’è qualcosa di più: un soffio di energia che dà vita a tutto il resto.

Ciò che è essenziale capire per il nostro benessere è che le circostanze, l’ambiente in cui viviamo e lavoriamo, il nostro modo di pensare, le persone di cui ci circondiamo, influiscono enormemente sulla nostra energia interiore. Nel bene e nel male, chiaramente. Ed è per questo che, nei limiti del possibile, dobbiamo scegliere chi vogliamo avere accanto. Abbiamo il dovere di circondarci di persone che ci danno la carica, che ci sostengono nei progetti, che sanno aiutarci a far venire alla luce la parte più bella di noi. Ovviamente non è così scontato incontrarle, anzi. Spesso, molto spesso, incappiamo nel loro esatto opposto.

Chi sono i “vampiri energetici”

I vampiri energetici non sono necessariamente persone cattive, ma si trovano indietro nel loro percorso di crescita e consapevolezza interiore e, per questo motivo, cercano di colmare la loro carenza di energia vitale succhiando quella degli altri. Possono nascondersi dietro familiari, amici o semplici conoscenti. E non lasciamoci ingannare dalle apparenze: anche una persona brillante e di successo può essere un vampiro energetico. Il successo esteriore infatti non è necessariamente simbolo di equilibrio interiore.

Semplifichiamo: vampiro energetico è la tua amica che ti fa sempre sentire giudicata o quella che non fa altro che lamentarsi di tutto e tutti, rubandoti ore e ore al telefono. È il capo che trae compiacimento nel sentirsi superiore agli altri, il collega che ti manca di rispetto. E non solo: può essere il tuo compagno quando trascorre tutto il tempo a cercare di cambiarti; può essere persino tua madre se ti fa sempre sentire sbagliata.

Probabilmente ti è già venuto in mente qualcuno (o forse un’enciclopedia di gente). Ad ogni modo, il vampiro energetico è una persona che non ti fa sentire bene con te stessa e con la quale vivi una relazione sbilanciata a tuo svantaggio.

Come dice lo psichiatra francese Francois Lelord: “Si è in balia di un vampiro quando un rapporto ci costa molto di più di quanto non ci renda in termini di soddisfazione”.

Le dieci tipologie di “vampiro energetico”

Veniamo agli aspetti pratici. Probabilmente la lista potrebbe essere infinita, ma ti elenco di seguito quelle che, secondo me, sono le tipologie più frequenti di ladri di energie (Maestro, musica di Quark in sottofondo, grazie…):

  1. La vittima: si sente vittima del sistema, del lavoro, della sua famiglia. Sono sempre gli altri a sbagliare e con molta difficoltà ammette un proprio errore. Riesce a distorcere la realtà per trovare conferma alle sue manie di persecuzione e al suo vittimismo. Ha un problema per ogni soluzione. Non va molto d’accordo con gli altri e ha spesso litigi in corso. Tende a farti sentire in colpa per quello che hai fatto, detto, pensato.
  2. Il lamentoso cronico: si lamenta di tutto e tutti. Sempre. Senza pietà. Non gli piace il suo lavoro, ma non fa nulla per cambiarlo. Le sue relazioni, idem. Tutto il resto, come sopra. Si lamenta per sfogarsi, per svuotare la mente. Con la conseguenza che lui si sentirà più leggero, e tu ti sentirai a pezzi.
  3. L’aggressivo: è quello che usa la sua violenza verbale per avere ragione e imporsi sugli altri. Hai un po’ di difficoltà a esprimere la tua opinione o essere completamente te stessa, perché sai già che ti risponderà male. Per questo motivo ti trovi spesso a usare giri di parole per esprimere il tuo punto di vista e fai fatica ad arrivare dritta al nocciolo della questione, in modo da non svegliare “il can che dorme”.
  4. Il criticone: giudica, giudica, giudica. Ha un’opinione su tutto. Anche su come dovrebbero accoppiarsi i pinguini. Sente il bisogno di esprimere il proprio punto di vista su ogni cosa per poter affermare se stesso. Non gli va mai bene nulla di ciò che fai e ti critica in continuazione. E, soprattutto, non si comporta all’altezza dei giudizi inappellabili che esprime.
  5. Il narcisista: si ama, quanto si ama! Ama i suoi pensieri, le sue convinzioni. E ignora tutto. Specialmente le opinioni altrui. E comunque, ammesso anche che le prenda in considerazione, se non sono identiche alle sue, allora sono sbagliate. Perché solo le sue opinioni sono bellissimissime. In qualche modo riesce a danneggiare la tua autostima.
  6. Il pettegolo: non ha una parola buona per nessuno. Parla male di tutti. Si nutre di pettegolezzi e cattiverie. Parlare e sparlare degli altri è il suo sport preferito, anche a costo di ledere la dignità altrui. Stanne certa: prima o poi sarai anche tu una sua “vittima”.
  7. Il logorroico: ti chiedi come faccia a respirare visto che riesce a parlare praticamente in apnea senza prendere fiato. Non gli interessa di te, non gliene può fregar di meno, deve solo buttarti addosso quel fiume disordinato di parole che gli incasina la mente. Peccato che poi incasini la tua…
  8. L’invadente: vuole stare con te, sempre con te. Non ti lascia un attimo di tregua. Ti cerca e ti chiama con insistenza, facendo finta di non cogliere i messaggi con i quali cerchi di fargli gentilmente capire che non sei così disponibile. Pretende che il vostro sia un rapporto esclusivo e tende a essere geloso delle persone a te più vicine. Ti senti a disagio in sua presenza.
  9. L’approfittatore: ti usa. Sa di usarti e continua a farlo. Magari ti riempie di “grazie”, ma non ti gratifica mai. Il classico esempio è il tizio che ti chiede favori in continuazione senza darti nulla in cambio o, se sei una libera professionista, il cliente che pretende consulenze a rotta di collo senza pagarti. Spesso si nasconde dietro un modo di fare adulatorio: non farti fregare! (Attenzione: in questa categoria, rientra il professionista del vampiraggio. Sì. Parliamo di lui, the king: l’uomo che non si vuole impegnare in una relazione seria e che ti fa perdere anni della tua vita con scuse fantasiose. Il suo livello da vampiro advanced ha richiesto un articolo separato: Uomini sbagliati e dove mandarli…).
  10. Il rosicone: non c’è niente da fare: proprio non ce la fa a essere felice per te. Lo sai, lo avverti. Perché sminuisce i tuoi traguardi, i tuoi successi. Non perde l’occasione per farti apparire un po’ meno di quello che sei. Fai fatica a raccontargli le tue cose private e, qualsiasi tuo progetto dovessi illustrargli, per lui sarà destinato inesorabilmente al fallimento.

– WARNING –

Il vampiro energetico talvolta può essere subdolo e difficile da smascherare perché non mette in campo atteggiamenti esplicitamente negativi, ma utilizza modi di fare passivo-aggressivi, quindi più nascosti e velati. Ad esempio: il broncio, il silenzio, la freddezza. Ti instilla un senso di colpa se non aderisci alle sue richieste, se non gli presti le attenzioni che pretende. Hai probabilmente a che fare con un vampiro subdolo se ti scopri a scervellarti spesso con domande di questo tipo: “ho sbagliato qualcosa?”, “l’avrò offeso/a?”, “chissà perché mi sembrava freddo/a?!”. In pratica, se accetti di essere il suo zerbino va tutto bene, ma, come in una specie di velato ricatto psicologico, se agisci diversamente da come si aspetterebbe, inizia a trattarti freddamente e a incalzarti, in un rapporto yo-yo che alla lunga ti logora.

Perché il “vampiro energetico” ti fa male

Se qualcuno approfitta di te e lo fa costantemente, senza che tu te ne accorga, prepari il terreno allo stress. Lo stress non è solo quello che deriva da un lavoro pesante o da eventi drammatici, ma sorge anche dall’incapacità di essere te stessa, di poter dire quello che pensi, di essere padrona del tuo tempo. Lo stress inizia a mettere radici dentro di te quando non ti fai rispettare, quando metti in secondo piano le tue esigenze, quando consenti a qualcuno di approfittare di te e di imporre il suo modo di fare nella tua vita. Non solo. Lo stress aumenta quando, consapevole di subire un torto, non riesci a porre un freno perché non sai come fare, perché ti dispiace per quella persona, perché non vuoi farci rimanere male nessuno, perché non vuoi litigare. E così, per non ferire gli altri, inizi a ferire te stessa. Se continui ad accettare atteggiamenti che ti fanno star male, svaluti la tua dignità, il tuo tempo, la tua professionalità, la tua intelligenza.

Per ottenere quello che vuoi nella vita, oltre chiaramente alla tua determinazione, servono due cose essenziali: tempo e energia. Se te ne fai rubare una o – peggio ancora – entrambe, mia cara, sei fregata. Questo non significa non essere di supporto, non avere a cuore gli altri, non essere comprensivi: l’amore per te stessa non è egoismo e puoi essere disponibile, gentile e generosa senza farti usare.

Non dimenticare mai che la tua disponibilità verso gli altri va bene fino a che non diventa un abuso verso te stessa.

Il rispetto di te richiede la tua capacità di allontanare ciò che ti fa male. Anche se è difficile, anche se non te la senti. Le relazioni sane sono paritarie, per cui se avverti che vieni costantemente svuotata, qualcosa non va.

Tecniche per gestire il “vampiro energetico”

La tua capacità di gestire le relazioni con gli altri può avere un impatto incredibile sulla qualità della tua vita. In un mondo ideale il vampiro energetico andrebbe allontanato fisicamente. “È stato un piacere, ciao!”. E se puoi, il mio consiglio è di farlo il prima possibile. Come si dice “a volte la miglior difesa è il distacco”. Tuttavia so perfettamente che spesso non si ha scelta, e che non possiamo o non vogliamo allontanarci da alcune persone, per quanto siamo consapevoli del loro modo di fare.

In questi casi comunque puoi fare qualcosa per evitare di cadere vittima di atti di vampirismo:

  • Allontanati emotivamente: puoi essere vicina fisicamente a qualcuno, ma essere lontana con il cuore. Vale a dire: non dare importanza alle sue opinioni, non confidargli le tue cose private, fregartene quando lo vedi offeso. Del resto, se nel tuo cuore non stimi una persona, perché dovrebbe interessarti il suo punto di vista?
  • Datti un limite di tempo per le telefonate: 10 minuti? Bene. Come una moderna Cenerentola, allo scoccare del decimo minuto, devi forzarti di chiudere: “ti devo proprio lasciare”, “ho da lavorare”, “ha citofonato il postino”, “devo andare a fare la spesa”. In sostanza devi iniziare a dettare tu i tempi e i limiti del vostro rapporto.
  • Impara a dire “no”. Consulenza gratis? No. Tu non lavori gratis. Non hai studiato seimila anni, pagando università, affitti e specializzazioni per fare beneficenza. L’ennesimo favore? No, non posso. E lo stesso vale per richieste continuative di pseudo amici il cui unico scopo è appropriarsi di tutto ciò che tu potenzialmente puoi offrire. Un vero amico ti chiede un favore, anche grande, ma non mira né a sfruttarti né ad impossessarsi di te.
  • Dedicati di più alle persone che lo meritano veramente. Anziché regalare il tuo tempo e le tue energie a chi li ruba senza darti nulla in cambio, inizia a essere più presente con chi ti fa stare bene e merita la tua vicinanza. A volte lo dimentichiamo. Conosci il detto “Whoever brings you the most peace should get the most time“? Ecco: sono le persone che ci rendono serene quelle a cui dovremmo dedicarci di più.
  • Sposta l’attenzione su altro. Diventa campionessa mondiale di “cambia discorso”. Quando non ce la fai più a sentire le ennesime lamentele, chiacchiere, recriminazioni, sposta la conversazione su altro. Es. Vampiro: “non ti fai mai sentire!“. Tu: “ma hai cambiato colore di capelli?“.

Con ogni probabilità, potresti non sentirti a tuo agio nel mettere in pratica questi atteggiamenti. Bene: vuol dire che allora devi farlo. Vuol dire che devi vivere quei piccoli momenti di disagio per iniziare a volerti più bene. E che è ora che impari a gestire quel sottile senso di colpa che gli altri provano a insinuarti quando non ti conformi ai loro desideri e alle loro volontà. Perché è proprio così che cresci.

E se il “vampiro energetico” fossi tu?

Non sottovalutiamo l’ipotesi che proprio tu possa essere un vampiro energetico. Se ti riconosci in qualcuno degli atteggiamenti descritti, non significa che tu sia sbagliata, ma che ci sono degli aspetti caratteriali che dovresti correggere. Tutti abbiamo margini di miglioramento, in ogni ambito della nostra vita, per cui individua ciò che non ti piace di te, facendoti magari anche aiutare e mettiti a lavoro!

“Non permetterò a nessuno di camminare nella mia mente coi piedi sporchi”

Mahatma Gandhi

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